Sarebbero almeno 14 le vittime mietute negli ultimi giorni da una epidemia di Ebola che ha colpito il nord dell’Uganda. A renderlo noto è l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) con una conferenza stampa tenutasi a Kampala.
Il distretto colpito sarebbe quello di Kibaale, nel nordovest del Paese al confine con il Congo. L’OMS ha dovuto fare chiarezza in quanto non era sicuro che si trattasse di Ebola e si stava diffondendo la voce che gli infettati fossero stati colpiti da una nuova malattia, fatto questo che aveva scatenato il panico tra la gente spingendo molte persone a lasciare i propri villaggi.
Le autorità ugandesi hanno attivato subito i protocolli di sicurezza ed esperti stranieri si stanno dirigendo sul luogo. Allertato anche il St. Mary’s Lacor Hospital di Gulu, unico ospedale in Africa a curare il virus Ebola e ad avere una struttura di isolamento dedicata al terribile virus.
Le autorità hanno invitato i cittadini a mantenere la calma, comunicando che è già stata organizzata una task force di emergenza nazionale per fermare la diffusione del virus. La malattia si trasmette in molti modi, tra cui il contatto diretto con il sangue delle persone infette e il contatto con i corpi delle vittime dell’ebola, per esempio durante i funerali. Per questo è stato consigliato ai cittadini di evitare ogni contatto non necessario con sospetti casi di ebola.