Khamenei e Ahmadinejad come Reza Pahlavi: ecco tutte le similitudini

Ci sono incredibili similitudini tra la rivoluzione verde in Iran e quella che trentanni fa portò al potere, sempre in Iran, l’Ayatollah Khomeini, a partire dalle reazioni del regime del tutto simili a quelle che ebbe il regime dello Scià.

Nel 1979 Khomeini fugge in Iraq dove è sostenuto da buna parte del governo baathista che lo vede come l’unica alternativa al regime dello Scià, Mohammad Reza Pahlavi (se ne pentiranno più tardi, ma intanto questo è un fatto). Gli uomini del regime per screditare Khomeini sostengono che il grande Ayatollah lavora per il nemico che allora era l’Iraq e per i sionisti di Israele (il nemico di sempre). Nel 2009 il regime di Teheran guidato dall’Ayatollah Khamenei e dal dittatore Ahmadinejad per screditare i dissidenti sostiene che i leader della dissidenza sono guidati dagli Stati Uniti (il nemico di oggi) e dai soliti sionisti di Israele.

Nel 1979 Khomeini usa ampiamente i media per diffondere le proprie idee contro il regime repressivo dello Scià. Sono circa 400 le pubblicazioni sui giornali stranieri che parlano di questo Ayatollah e della sua rivoluzione ancora agli albori. Tutto il mondo, tranne alcuni negli Stati Uniti, plaudono le idee di Khomeini e condannano le durissime repressioni ordinate da Reza Pahlavi. Il regime dello Scià sostiene che i media mondiali sono guidati dai (soliti) sionisti e così rinforza l’idea che Khomeini sia al soldo del nemico storico. Nel 2009 i dissidenti iraniani fanno largo uso dei media stranieri per diffondere il loro pensiero e le immagini della durissima repressione. Tutto il mondo condanna la durissima repressione e chiede più Diritti per il popolo iraniano. Il regime di Khamenei e di Ahmadinejad sostiene che tutta l’informazione straniera è guidata dagli Stati Uniti e, naturalmente, dai sionisti (evidentemente non sanno dell’esistenza dell’Ansa).

Nel 1979 la ricolta partì lentamente e con manifestazioni che all’inizio furono pacifiche. Ma la reazione del regime fu subito violentissima con uccisioni sommarie, violenze e arresti arbitrari. Il regime dello Scià accusò le potenze straniere di fomentare le manifestazioni e di pagare agenti per uccidere i manifestanti allo scopo di far diventare la protesta da pacifica a violenta creando dei martiri. Nel 2009 la rivolta è partita lentamente e con manifestazioni pacifiche. La reazione del regime di Khamanei e di Ahmadinejad è stata da subito violentissima con uccisioni sommarie, violenze e arresti arbitrari. Il regime, come nel caso di Neda Soltan (allora fu la BBC secondo il regime a organizzare tutto), accusa le potenze straniere di fomentare le manifestazioni e di pagare agenti per uccidere i manifestanti allo scopo di trasformare la protesta pacifica in una protesta violenta.

Non so voi, ma io ci vedo una sacco di similitudini tra i due periodi, tra le due rivoluzioni. Il regime iraniano di oggi si sta comportando esattamente come fece il regime sanguinario dello Scià. L’unica differenza sta nei mezzi di comunicazione globale che oggi sono a disposizione dei dissidenti iraniani e che nel 1979 non c’erano. Per il resto Khamanei e Ahmadinejad sono esattamente come Mohammad Reza Pahlavi e sono scura che anche la loro fine sarà la stessa. Forse ci vorrà del tempo, ma il popolo iraniano si riprenderà la sua libertà e chiuderà per sempre il regno dello Scià, in qualunque modo esso si chiami.

Articolo scritto da Noemi Cabitza